EON Apartments Installa Impianti Uniview
2019-11-05

Security Electronics & Networks Magazine
di John Adams/ 20 maggio 2019, 13:45 (ora AEST)

https://securityelectronicsandnetworks.com/articles/2019/05/20/case-study-eon-apartments-installs-uniview/


Andrew Stefas (a sinistra), David Payne e Stan.

Una sistema di video sorveglianza Uniview composto da 180 telecamere, workstation e software di gestione, è stato installato dalla società di integrazione di sistemi Electrical & Fire Services in 6 edifici residenziali di Sidney gestiti da EON Apartments.

TRA le applicazioni per i sistemi di sicurezza integrati, gli edifici residenziali non sono esattamente la prima cosa che viene in mente. Questo è vero a maggior ragione per applicazioni che coinvolgono complessi residenziali molto alti e di dimensioni considerevoli, specialmente quelli che comprendono più edifici, che ospitano team di addetti alla sicurezza che operano in ogni fascia oraria. Questo è il caso dei complessi residenziali gestiti da EON Apartments a Zetland in Sidney, dove la società Electrical & Fire Services ha installato, in collaborazione con CRK, distributore locale di Uniview, un sistema TVCC integrato che copre 6 edifici, ciascuno dei quali è collegato a una postazione centrale tramite collegamenti in fibra, per consentire la registrazione e il controllo degli eventi a un team di addetti alla sicurezza operanti sul posto.

In applicazioni come questa, l'elenco delle operazioni richieste per la sorveglianza del sito, allo scopo di prevenire e individuare tentativi di intrusione anche in orario notturno, è più ampio di quello che si potrebbe pensare. Il sistema deve garantire protezione e sicurezza ai residenti come servizio a valore aggiunto in ogni momento del giorno e della notte, oltre a tenere sotto controllo persone e veicoli che si muovono sul posto, per garantire il rispetto delle linee guida di EON e delle norme condominiali globalmente applicabili.

A questo scopo, la soluzione TVCC adottata da EON copre tutte le aree destinate al pubblico nel sito di Eon Apartments, comprese entrate, atri, ascensori e ingressi a ogni piano, con copertura di tutti i corridoi che collegano i 344 appartamenti distribuiti in 6 edifici. La soluzione garantisce anche la copertura di parcheggi e relative entrate, oltre a tutte le aree intorno a piscine e palestre.

“Il sistema è destinato a garantire visibilità a ogni punto del nostro sito che lo richiede”, ha spiegato Andrew Stefas, responsabile dei complessi residenziali di EON Apartments. “Il nostro sistema TVCC aggiornato ci permette di seguire in tempo reale eventuali incidenti che avvengono in orario notturno, dandoci la possibilità di indagare immediatamente sugli eventi sospetti, quali furti di veicoli nel parcheggio visitatori, tentativi di accesso da parte di estranei, o danneggiamenti di proprietà comuni, che altrimenti sarebbero scoperti solo a fatti già avvenuti.

“Il sistema è anche molto efficiente. Abbiamo un team di addetti alla sicurezza sempre operativi sul posto, che, grazie alle telecamere, possono controllare l'intero sito da una singola postazione. Il sistema ha permesso di sventare alcuni tentativi di furto, ma ha anche segnalato situazioni di altra entità, ad esempio persone che non raccolgono le deiezioni dei cani o lasciano rifiuti in strada, oppure lavori di ristrutturazione non autorizzati.”

“Le telecamere ci permettono anche di gestire gli spazi riservati alle auto dei visitatori, in particolare per tenere sotto controllo i visitatori che lasciano i propri veicoli nei parcheggi per periodi prolungati”, ha aggiunto Stefas. “Possiamo anche tenere sotto controllo eventuali incidenti delle auto nel parcheggio o danneggiamenti alle proprietà comuni, risalire ai responsabili e chiedere loro i danni.

“Naturalmente, questo non vuol dire che ci siano molti incidenti nel nostro complesso, che è un posto molto tranquillo. Si tratta per lo più di episodi occasionali, ad esempio lo smaltimento scorretto dei rifiuti o ristrutturazioni irregolari. Recentemente, ho trovato della moquette abbandonata in strada e grazie al sistema è stato possibile risalire all'appartamento da cui proveniva. l residenti avevano provveduto alla sostituzione della moquette con del parquet e non avevano sottoposto l'operazione alla corretta approvazione condominiale.”

Pianificazione del Sistema

Come per ogni aggiornamento di sistemi di questo tipo, i responsabili di EON Apartments avevano requisiti ben precisi sulle prestazioni del nuovo sistema, che doveva essere in grado di garantire risultati mai ottenuti dalla vecchia soluzione.

“La nostra soluzione originale era dotata di una telecamera analogica davanti all'ingresso dell'ascensore in ogni piano, ma questo limitava il nostro campo visivo”, ha spiegato Stefas. “Il nostro piano di aggiornamento prevedeva l'installazione di nuove telecamere negli ascensori e lo spostamento delle telecamere a ogni piano in un'altra posizione. Volevamo ottenere inquadrature più ampie che ad ogni piano coprissero i corridoi che portano agli appartamenti e gli spazi esterni davanti all'ascensore, in modo che i nostri addetti alla sicurezza disponessero di maggiori dettagli durante l'indagine di eventuali incidenti e potessero garantire una migliore protezione nelle ore notturne.”

Un altro elemento chiave dell'impianto era la copertura delle entrate e dei parcheggi: un tale requisito non era cosa da poco considerando che il complesso consta di 6 edifici. I 6 edifici presentano 11 entrate che dividono in due blocchi ciascuno di essi. Tutti e 6 gli edifici coprono aere abbastanza vaste, infatti si estendono da Victoria Park Parade fino a Joynton Avenue e solo passeggiando per le strade adiacenti e facendo delle foto mi sono reso conto di quanto sia ampio tale complesso.


Telecamera semisferica Uniview nel parcheggio.

Poi, sedendomi alla postazione dell'atrio, mi sono reso conto della straordinaria ampiezza del campo visivo offerto dal sistema, che permette di coprire tutte le aree. Tutte le telecamere hanno risoluzioni comprese tra 4 e 6 MP, il che permette le profondità di campo visivo richieste dalla maggior parte dei nostri scenari di sorveglianza; l'elevata risoluzione consente inoltre di non perdere alcun dettaglio fino ai bordi delle inquadrature. Ogni piano ospita 5 appartamenti, 3 dei quali si trovano lungo il corridoio di ingresso e 1 a lato di ciascun atrio davanti all'ascensore: una telecamera da 2,7 mm ne permette la copertura totale.

“Dando un'occhiata alla postazione di controllo, è possibile farsi un'idea della sistemazione dell'impianto”, ci spiega Stefas. “Abbiamo spostato le telecamere un po' più indietro in modo da poter tenere sotto controllo gli spostamenti delle persone all'ingresso dell'ascensore, nello spazio davanti ad essa e fino al corridoio di accesso in ogni piano. Possiamo tenere sotto controllo anche i depositi dei rifiuti per controllare il corretto smaltimento degli oggetti e i responsabili di eventuali violazioni. Inoltre, nei parcheggi utilizziamo telecamere semisferiche a 180 gradi, che permettono la massima copertura di tali aree con un numero minimo di telecamere.”

Il cuore dell'impianto è installato in un armadietto che include il server e il dispositivo di registrazione, in una sistemazione ben ordinata, di dimensioni compatte, come si addice a una soluzione di questa portata. Tutto il cablaggio proveniente dalle telecamere locali termina in questa posizione.

“Come vedete, abbiamo usato uno switch PoE Uniview per l'alimentazione delle telecamere e un collegamento D-link per condurre la fibra dai nodi remoti in questa sala", ha dichiarato Payne. “Per fortuna, quando gli edifici furono costruiti siamo stati previdenti, perché furono cablati con la fibra e abbiamo potuto usare un collegamento in fibra libero per il sistema TVCC, soluzione ideale per tenere il sistema isolato. Infine, una telecamera installata nella sala di rete permette di controllare le persone che vi entrano e vi operano.

“Questo rack è molto spazioso, ci sono delle unità libere del rack che potranno essere rimosse, e sposteremo il registratore più in basso per ricavare spazio per un gruppo di continuità in fondo. Il vecchio e il nuovo impianto erano entrambi in funzione all'inizio del processo, ma ora le vecchie attrezzature sono ridondanti.

“La topologia del sistema in questo edificio prevede che le postazioni di lavoro e il video wall funzionino come una porta, mentre un'altra porta gestisce switch e telecamere, senza coinvolgere lo stato 2 del collegamento D-Link, grazie all'applicazione del bilanciamento di carico. La topologia dovrà probabilmente essere riconsiderata quando cercheremo di aggiungere al sistema delle app per uso remoto.”

L'installazione

David Payne, tecnico addetto all'assistenza nazionale per sistemi TVCC di C.R. Kennedy, ha collaborato strettamente con Stan e il team della società di integrazione, Electrical & Fire Services. La topologia del sistema prevede un gruppo di server e uno switch situati in una postazione centrale, mentre le telecamere locali sono cablate a una sala di rete. I collegamenti in fibra provenienti dai siti remoti raggiungono l'armadietto nella sala di rete e il sistema è accessibile tramite postazioni di lavoro situate nell'atrio di ingresso dell'edificio.

“Le telecamere sono gestite dal sistema operativo UNV 5.6 su una workstation anziché sul videoregistratore di rete, perché siamo dotati di alcuni PC client che si sono rilevati sufficienti allo svolgimento del compito”, ha spiegato Payne. “Ciascun blocco è dotato di un singolo server dedicato, è isolato dagli altri blocchi e cablato tramite fibra. La specifica originale aveva previsto l'impiego di 160 telecamere, ma procedendo con l'installazione Stan e il suo team si sono resi conto che ne servivano di più per garantire la copertura ottimale delle aree di ingresso."

“Nei 6 edifici sono attualmente installate 180 telecamere, l'80% delle quali con obiettivo fisso. Oltre alle telecamere grandangolari da 2,7 mm, usiamo anche alcune telecamere semisferiche per garantire la massima ampiezza di copertura di alcune aree specifiche che lo richiedono. Grazie alle telecamere UNV a 180 gradi, riusciamo a coprire 3 ingressi con una sola telecamera. Avevamo anche pensato di utilizzare alcune telecamere esterne 4K per garantire la massima risoluzione e profondità di campo visivo in alcune posizioni, ma poi non si sono rivelate necessarie per la nostra applicazione.”

Come ha spiegato Payne, tutti i siti sono sufficientemente illuminati e le telecamere in uso hanno capacità sufficienti a garantire immagini nitide, senza bisogno di luminosità aggiuntiva.

“Tutto l'ambiente è dotato di luminosità sufficiente e le telecamere non devono mai passare alle riprese in bianco e nero", ha dichiarato. “Perciò, abbiamo potuto mantenere tutte le telecamere in modalità a colori. Abbiamo regolato le impostazioni in modo da evitare fenomeni di sfocatura di movimento dovuti a una ridotta esposizione, trovando un equilibrio che funziona in applicazioni di questo tipo. Oltre a garantire ottime prestazioni in condizioni di luminosità variabile, le telecamere UNV in uso sono anche in grado di gestire le situazioni di controluce, che sono molto frequenti a causa delle vetrate degli ingressi. Nei parcheggi, le telecamere entrano in modalità monocromatica quando la luce diminuisce, ma la soglia di commutazione è stata impostata in modo da conservare la modalità a colori più a lungo possibile per permettere la distinzione dei colori. Le telecamere sono anche dotate di infrarossi ma il loro utilizzo non è necessario.”

Attualmente il sistema è gestito da una postazione centrale, ma secondo Payne c'è la possibilità di aggiungere in futuro postazioni di gestione remota in mobilità.

“Abbiamo in mente l'implementazione di un'app per dispositivi mobili che permetterà agli operatori addetti alla sicurezza di gestire il sistema dovunque”, ha spiegato Payne. “La prossima fase prevede l'utilizzo di una delle nostre connessioni a banda larga TPG per gestire questo tipo di requisiti.”

Una delle caratteristiche più importanti del sistema è la sua capacità di rendere possibili indagini immediate subito dopo gli incidenti, grazie alle telecamere EON che garantiscono registrazioni in qualità H.264 a 20 fotogrammi al secondo per 30 giorni. Anche se in applicazioni residenziali come questa ci sono lunghi periodi di inattività di notte e anche durante il giorno, Payne assicura che il sito è abbastanza frequentato da richiedere registrazioni continue.

“Poiché la mia precedente esperienza è nel settore della video sorveglianza dei casinò, tendo a preferire registrazioni ininterrotte,” ha aggiunto Payne. “Questo ci permette di sapere tutto in un dato arco di tempo, ad esempio che nulla si è mosso durante la registrazione, non ci devono essere dubbi su questo. In futuro, eleveremo la qualità della registrazione in modalità H.265, ma non a prezzo di saturare completamente tutti i registratori, per cui continueremo a registrare a 20 fotogrammi al secondo, anziché usare la registrazione attivata da movimenti.”

La workstation usa la EZStation 3.1 UNV a 64 bit (versione 3.22 in arrivo) per gestire il sistema, per cui il team di installazione ha sostituito tutti i monitor esistenti con monitor UNV, che sono certificati per un funzionamento ininterrotto 24 ore su 24.

Difficoltà di installazione

Secondo l'opinione di Stan, tecnico di Accept Electrical & Fire, l'installazione è stata semplice perché in massima parte è bastato sostituire le vecchie telecamere con le nuove, il che ha reso l'installazione più facile, ma per alcuni aspetti è stato necessario ricorrere a un po' di creatività.

“Si sono resi necessari alcuni interventi sul cablaggio esistente per la posizione di alcune telecamere e talvolta è stato necessario aggiungere dei router in prossimità delle telecamere,” ha spiegato. “In alcune posizioni abbiamo adottato delle coppie separate in modo da poter applicare due telecamere su un singolo cavo 5-cat usando solo coppie. Oltre a questo, non si sono resi necessari accorgimenti particolari. Siamo a circa il 70 per cento dell'installazione, il lavoro richiede circa 4 settimane, compreso la risistemazione del cablaggio. Il sito è dotato di portacavi soprelevati sospesi al soffitto, che facilitano l'installazione.”


Anche Payne ritiene che il ricorso alla suddivisione del cablaggio sia stata una soluzione interessante.

“C'era qualcosa di diverso nel sito,” ha aggiunto. “Poiché le telecamere UNV richiedono solo due coppie di cavi, è stato possibile installare 2 telecamere su ciascun cavo Cat-5, il che ha semplificato il lavoro, evitando di dover effettuare di nuovo il cablaggio di queste postazioni. È bastato usare una coppia per la prima telecamera e poi usare una seconda coppia inutilizzata nello stesso cavo per la seconda telecamera. Non è possibile dire in anticipo se un'installazione funzionerà, ma nel nostro caso ha funzionato. Naturalmente, è stata una soluzione estemporanea cui abbiamo fatto ricorso, senza alcuna garanzia che funzionasse. Un altro problema è stata la stesura di un fascio di cavi in non buone condizioni che dava immagini disturbate. In tal caso abbiamo proceduto alla sua sostituzione. La vecchia installazione aveva numerose giunzioni Cat-5 nastrate e intrecciate per il video, per cui è stato necessario sostituirle con vere e proprie connessioni RJ.”

Secondo Payne, un altro aspetto che ha richiesto del lavoro aggiuntivo è stata l'identificazione dei colori, poiché la temperatura del colore varia nel sito in base all'orario.

“Questo blocco è stato realizzato per primo e conteneva la maggior parte delle telecamere, ma una cosa che abbiamo subito scoperto proseguendo con il lavoro è che ci sarebbero stati problemi a individuare dove si trovano le telecamere dopo l'installazione, poiché tutti i piani si assomigliano”, ha spiegato.

Dopo che i membri del team hanno installato le telecamere, abbiamo constatato che ogni inquadratura di ciascuno dei 6 piani appariva identica. Allora gli installatori hanno scritto su un lato della confezione la posizione di installazione della telecamera e sono riuscito ad associare l'ID della telecamera con le informazioni della posizione riportate sulla scatola. Si è trattato di un piccolo trucco, ma è stato davvero utile in fase di avviamento dell'impianto, poiché mi è bastato cercare il numero seriale e aggiungere la posizione alle informazioni della telecamera. In altre applicazioni occorre inserire dettagli sulla posizione nell'ambito della visualizzazione di ogni telecamera.

Conclusioni

Il sito di EON Apartments è una sfida molto interessante, con una vasta estensione geografica, un'ampia copertura e tutte le funzioni che ci si aspettano in questi casi. I requisiti operativi sono abbastanza ampi da lasciare spazio alla possibilità di future integrazioni, in particolare l'integrazione di strumenti di analisi sarà presa in considerazione in un prossimo futuro.

“EON non ha al momento intenzione di aggiungere strumenti di analisi al sistema, ma ci sarebbero indubbi vantaggi da un punto di vista gestionale”, ha dichiarato Stan. “Ad esempio, sarebbe possibile per gli addetti alla sicurezza ricercare nelle registrazioni del sito immagini che presentano il passaggio di una persona vestita di un certo colore o anche trovare un volto specifico. In alcuni casi queste opzioni renderebbero il sistema di gestione molto più efficiente, poiché il tracciamento di tutti i singoli movimenti non è facile in un sito di queste dimensioni. Ci sono situazioni in cui non è possibile individuare la strada presa da una persona che esce dall'inquadratura di una telecamera. Gli strumenti di analisi potrebbero anche avvisare gli addetti alla sicurezza dell'arrivo di una certa auto o persona nel sito.”

Secondo Payne, un sistema di riconoscimento di targhe è tra i possibili aggiornamenti della soluzione, ma la sua integrazione con il sistema di controllo accessi non è indispensabile.

“Abbiamo in programma di provare l'aggiunta di una telecamera di riconoscimento targhe nel nostro sito”, ha dichiarato. “La funzione di riconoscimento targhe semplificherebbe il meccanismo di controllo di accesso dei veicoli e aiuterebbe anche a tracciare gli spostamenti dei veicoli, specialmente quelli dei visitatori. Per quanto riguarda gli eventi di controllo degli accessi, questo non sarebbe così importante, dato che registriamo ininterrottamente su tutte le telecamere. Un'integrazione di questo tipo permetterebbe di facilitare l'associazione di eventi e video, ma già oggi lo possiamo fare molto velocemente grazie alla funzione di ricerca dei video degli eventi di accesso del sistema UNV EZStation.”

Stan, membro del team di integrazione, è rimasto molto impressionato dai prodotti UNV e dalla collaborazione con CRK.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro,” ha dichiarato Stan. “Naturalmente David conosce molto bene i suoi prodotti e la sua collaborazione ha facilitato l'installazione e l'avviamento dell'impianto dal nostro punto di vista.”

La cosa più importante è che Stefas sia rimasto molto soddisfatto dei risultati dell'aggiornamento dell'impianto.

“Prima, con le telecamere analogiche, avevamo immagini in bassa risoluzione che non permettevano di riconoscere le persone e neppure capire verso quale blocco si dirigessero o a quale piano si fermassero”, ha dichiarato. “Inoltre, il vecchio sistema non forniva immagini in alta risoluzione che permettessero di individuare spostamenti su ciascun livello, per cui il nuovo sistema UNV promette di fare un'enorme differenza. Infine, avevamo bisogno di una copertura integrale del sito per le attività del team di sicurezza, cosa che la nuova soluzione è in grado di garantire.”

Back
More Success Cases
Costruzione di una soluzione da zero, la Superstrada di Nairobi
2022-07-20
Uniview Dà un Enorme Contributo al Programma per la Scuola del Futuro in Abu Dhabi
2021-07-19
Soluzione di Sorveglianza Uniview per il Ristorante Marsa Katara di Doha, Qatar
2021-07-28
Learn More